ARTIGIANATO. PRESSIONE FISCALE TOCCA IL 74%

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Dati CNA alla mano, aggiornati al 2014, su tassazione e artigianato: una pressione fiscale che tocca il 74.4% – un incremento del 5% rispetto al 2011. 

INPS, QUOTA D’ISCRIZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO, INAIL, IRPEF, IRAP, BUROCRAZIA ASFISSIANTE.

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Dopo 30 anni, i temi riguardanti l’importanza dell’artigianato in Italia e del connubio fertile tra artigianato e innovazione improvvisamente appaiono tra i più rilevanti dell’agenda setting politica e mass-mediale, complice anche la rivoluzione dell’artigianato digitale, ma si discute ancora ben poco su possibili soluzioni quali premiazione dell’efficienza e della fedeltà fiscale degli imprenditori artigiani, aumento dell’esenzione Irap, riduzione dell’imposta sugli immobili utilizzati per l’attività produttiva.

Lo stesso rapporto dell’Osservatorio permanente sulla tassazione di artigiani si conclude così:

‘Quando si arriva ad incidenze della tassazione sul reddito d’impresa che superano la soglia del
74,4%, come nei casi di Roma o di Bologna, ogni commento è superfluo. E’ bene sottolineare che
non si tratta di stime, ma di dati reali calcolati in modo puntuale sul caso specifico assunto a base
dell’analisi’.

Gli artigiani ‘in regola’ salvano l’Italia già da 30 anni.

Se, oggi, parlarne è più cool rispetto agli anni Ottanta/Novanta, la loro situazione non è cambiata: cosa resta nelle tasche degli artigiani dopo aver pagato le tasse? Quasi nulla e sempre meno.

 

Maria Carmela La Greca

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